Arabica o Robusta?
Mi capita spesso di trovare i clienti in difficoltà quando si tratta di scegliere la miscela per il proprio caffè ideale.
Con questo breve articolo volevo guidarti e darti qualche curiosità sul mondo del caffè e sulle miscele.
Alla ricerca del caffè perfetto per te
Si tratta di una scelta molto personale, che dipende dal palato di ciascuno.
Prima di scoprire la differenza tra Arabica e Robusta volevo darvi dei cenni botanici.
Cenni botanici: le differenze tra Arabica e Robusta
La differenza tra queste due miscele nasce ancora prima che in tazza a livello botanico. Nonostante esistano oltre 120 specie diverse di piante di caffè coltivate, solo una piccola percentuale viene consumata nel mondo: l’arabica e la robusta.
La pianta dell’Arabica – Coffea Arabica – è diffusa in circa 90 paesi presenti tra il Tropico del Cancro e il tropico del Capricorno e cresce a temperature tra i 18° e i 22°.
Rappresenta circa il 60% della produzione e del consumo nel mondo. Le piante di Arabica sono più fragili delle piante di Robusta e sono generalmente più suscettibili ai danni da parassiti, cambiamenti climatici e malattie.
La Robusta – Coffea Canephora – nasce verso la fine del XIX secolo nell’attuale area della Repubblica Democratica del Congo.
Costituisce il restante 40% della produzione e del consumo di caffè nel mondo. Questa varietà di caffè ha un metodo di coltivazione più economico, capace di resistere a temperature più alte e non richiede l’impiego di tanti erbicidi o di manutenzione generale.
Le miscele Arabica e Robusta hanno quantità diverse di caffeina, zucchero, lipidi e antiossidanti.
Una buona qualità di Robusta è migliore rispetto a un’Arabica di scarsa qualità?
Non esiste una risposta esatta a questa domanda, ci sono diverse scuole di pensiero sulle miscele del caffè, inoltre non bisogna dimenticarsi del ruolo chiave del palato di ciascuno.
Tuttavia la qualità del caffè va assolutamente presa in considerazione e questa non dipende esclusivamente dalla tipologia di miscela ma anche da:
- Selezione del caffè verde
- Tostatura del caffè
- Tempo trascorso dalla torrefazione
- Tempo trascorso dalla macinatura dei chicchi
- Adeguata pulizia dell’attrezzatura
- Qualità dell’acqua
Ora che abbiamo visto la differenza delle piante, differenza dei costi di produzione e gli asset necessari per un caffè di qualità passiamo alla parte relativa al gusto.
La qualità Arabica – anche detta pregiata – è caratterizzata da chicchi molto leggeri, fruttati e aciduli. I chicchi della qualità Robusta hanno conquistato la scena del tradizionale espresso italiano per il loro gusto più deciso, legnoso e dalle note persistenti capaci di creare la classica crema.
Oggi l’impiego di Robusta è quasi totalmente destinato alla produzione di caffè solubile, mercato nel quale il costo finale influisce più del gusto.
Se sei amante dei caffè leggeri e fruttati ti consiglio un 100%arabica
Se vuoi un caffè dal gusto piacevole e con intense sensazioni aromatiche seleziona una miscela con un più alto contenuto di Arabica
Se invece ami i caffè strong, dalle note più intense e che facciano molta crema prediligi miscele con una percentuale più elevata di arabica.
Se vuoi conoscere altre curiosità o vuoi scoprire quale caffè prediligo vai a vedere il mio video su YouTube
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